Considerato che collezionare qualcosa è una passione e le passioni sono viaggi del cuore… analizziamo come nasce una passione e di conseguenza una collezione per qualcosa in particolare.
Ancora odo nell’orecchio destro… no, forse il sinistro… o erano entrambi.. mah, fate voi… la voce della mia cara nonna dire “Non si butta nulla… non fare la sprecona… i soldi non si trovano per la strada…” e chi più ne ha più ne metta… sarà stata l’influenza delle sue parole, sarà stata forse la curiosità per vecchi oggetti, o forse ancora la non conoscenza oggi per certe cose appartenenti al passato ormai non più replicabili e quindi  non tramandabili che mi ha spinto a conservare da anni di tutto di più, con un ordine o disordine… dipende dai punti di vista… quasi maniacale.
Insomma, tieni quello, conserva quell’altro, non gettare questo che potrebbe tornare utile… mi ritrovo svariate e spesso parziali collezioni di qualcosa… si perché una collezione è un pozzo senza fondo… a meno che non si collezioni qualcosa che si sa che nasce con un determinato pezzo di una serie numerata… e termina con l’ultimo numero in uscita già deciso al momento dell’immissione sul mercato… una serie di schede telefoniche… una serie di fumetti, di DVD, di monete… ma se allarghiamo i nostri orizzonti quasi mai una collezione ha termine… e fino a che regge anche il nostro portafogli modello “fisarmonica” possiamo coltivare le nostre passioni, spesso facendo anche qualche pazzia.
La pazzia per il pezzo mancante, quella che ci fa anche sopravalutare l’oggetto pur di riuscire a portarlo a casa…  spesso questo continuo ricercare diventa appunto una mania, per qualcuno più facoltoso e fortunato le collezioni sono in genere quelle più quotate (quadri di autori importanti, automobili, gioielli, eccetera)  tanto che per i “piccoli” collezionisti restano sogni… ma come diceva sempre mia nonna… “i sogni sono di tutti, anche dei più poveri e nessuno può toglierti il diritto di sognare”… allora io continuo a sognare e mi accontento di quello che il  portafoglio può consentirmi, ogni tanto capita di potermi togliere qualche piccolissima soddisfazione e riesco così a continuare a coltivare le mie passioni… “annaffiandole” e “crescendole” giorno dopo giorno tanto da rendere il mio “giardino” più verde di quello del vicino… eheheh…
Una di queste sono le “buste primo giorno di emissione” o “annullo speciale”. Questo mio scritto vuole essere una semplice panoramica su un tipo di collezionismo poco conosciuto alla gran parte della gente, abbastanza datato ma ancora molto attuale, nella speranza che possa riuscire a trasmettere, come sempre mi auspico, qualche emozione e non solo una nozione in più…