Capita spesso di invocare la Madonna, suo figlio Gesù e tutti i Santi del Paradiso. Ad ognuno di loro è riservata un’orazione in particolare che è impressa sul retro delle immaginette sacre. Al di là dell’osservare o meno la fede cattolica, è interessante scoprire come in passato venivano rivolte preghiere specifiche al Santo invocato. Le indulgenze, ma anche le ricorrenze di nascita e morte, spesso anche del martirio subito dal Santo stesso.

A SANT’ANTONIO DA PADOVA
A voi facciamo ricorso, o potente taumaturgo, nel cui petto arse sublime fiamma di carità verso Dio e verso i poveri. A voi, che meritaste avere fra le braccia il Bambino Gesù, che volle nascere povero, pieni di fiducia ci rivolgiamo affinchè preghiate il buon Gesù ad avere compassione di noi nelle tante tribolazioni in cui ci troviamo. Deh! otteneteci la grazia, che umilmente imploriamo. (Si manifesti la grazia che si domanda). Se ce la ottenete, o glorioso Sant’Antonio, vi offriremo il pane dei poveri, che voi tanto amaste sulla terra. Pater, Ave, Gloria.

SANT’ANTONIO DA PADOVA
Orazione al glorioso
O gran Santo, chiamato comunemente il Santo di Padova ma degno di essere nominato il Santo del mondo, perchè in ogni terra si onora il vostro merito, e tanti altari s’alzano al vostro nome, quanti sono i cuori degli uomini, deh! non isdegnate di ricevere anche i piccoli tributi della mia divozione e d’accogliermi sotto il vostro patrocinio. Voi che di frequente stringeste nelle braccia il Celeste Bambino, e ve l’accostaste al seno, riconducetelo in questo mio cuore, donde più volte l’ho scacciato peccando; ma che non parta mai più dandomi perseveranza in servirlo, e gratitudine in riamarlo.

SAN BIAGIO
O glorioso S. Biagio, che con una breve preghiera restituiste a perfetta sanità un bambino infelice, che per una spina di pesce attraversatasi nella gola stava per mandare l’estremo anelito, quindi animaste col vostro esempio e coi vostri consigli al martirio quelle sette divote femmine che raccolsero il sangue da voi versato sotto il tormento dei pettini di ferro che vi lacerarono da capo a piedi; ottenete a noi tutti la grazia di sperimentare l’efficacia del vostro patrocinio in tutti i mali di gola, ma più di tutto col mortificare con la pratica della cristiana penitenza questo senso così pericoloso, e d’impiegar sempre la nostra lingua a cantar le lodi di Dio, a confessare e difendere la verità della fede, e ad animare alla virtù tutti quanti i nostri fratelli. Gloria.

SAN CIRO
O glorioso  e zelantissimo Medico, Eremita e Martire S. Ciro, che vivendo sulla terra, nell’essere chiamato agli infermi, li curavate prima nell’anima con ridurli a Cristo, e poi con la virtù potente della vostra mano li curavate nel corpo, io, vostro indegnissimo servo, vi prego per quel grande zelo che sempre aveste della salute temporale ed eterna dei vostri infermi, che vogliate degnarvi di mirare con occhi egualmente pietosi le mie infermità corporali e spirituali; e con quell’efficacia delle vostre intercessioni impetrarmi rimedio contro questi mali che ora mi affliggono, acciò risanato per mezzo vostro, sia fatto degno di venire a lodare ed a benedire insieme con voi in eterno il nostro Signore Gesù Cristo.

SAN FRANCESCO (Ricordo della Porziuncola) Preghiera alla SS. Vergine
Ave, Signora santa, Regina santissima, Madre di Dio, Maria! Tu fosti eletta ad essere Vergine in perpetuo dal santissimo Padre celeste, il quale ti consacrò col santissimo e diletto Figliuol suo e con lo Spirito santo Paraclito. In te è e fu tutta la pienezza della grazia ed ogni bene. Ave, suo palazzo: Ave, suo tabernacolo: Ave, sua dimora: Ave, suo vestimento: Ave, Figlia ed Ancella dell’Altissimo Re Padre celeste, Madre santissima del Signor Nostro Gesù Cristo, Sposa dello Spirito Santo. A te ci rivolgiamo perché, insieme all’Arcangelo S. Michele e a tutte le Virtù de’ cieli e a tutti i Santi, preghi per noi il tuo dilettissimo Figlio, Signor nostro e Maestro, che con lo stesso Padre e Spirito Santo vive e regna nei secoli dei secoli. Così sia.

SAN GENNARO
O glorioso Martire S. GENNARO, che, con l’esercizio continuo di tutte le virtù cristiane, attendeste alla santificazione del gregge affidato al vostro zelo pastorale e di quanti vi conobbero; Voi, che suggellaste, col vostro sangue generoso, la fede di Gesù Cristo su questo colle, dove ogni anno vive il segno prodigioso del vostro martirio e del vostro valido patrocinio; otteneteci la grazia di praticare fedelmente i nostri doveri cristiani, di confessare generosamente la verità, di amare sempre Gesù, per assicurarci -con la vostra protezione-, la gloria eterna del Paradiso. Pater, Ave, Gloria.

SAN GIOVANNI BOSCO Orazione per ottenere qualche grazia
Bisognoso di particolare aiuto, a Voi ricorro con grande fiducia, o glorioso Don Bosco. Mi occorrono grazie spirituali per fuggire sempre il peccato e perseverare nel bene fino alla morte. Ma mi occorrono anche grazie temporati e specialmente… (si nomina la grazia che maggiormente si desidera).
Voi che foste così devoto di Gesù Sacramentato e di Maria Ausiliatrice, e così compassionevole delle umane sventure, ottenetemi da Gesù e dalla sua Celeste Madre la grazia che Vi domando e una grande rassegnazione al volere di Dio. Pater, Ave, Gloria. V° concediamo 200 giorni d’indulgenza a chi recita questa preghiera. Torino, 12 gennaio 1934.

SAN GIOVANNI EVANGELISTA
Per quell’angelica purità, che formò sempre il vostro carattere, e vi meritò i privilegi più singolari, d’esser cioè il discepolo prediletto di Gesù Cristo, di riposare sul suo petto, di contemplare la sua gloria, di assistere da vicino ai prodigi più stupendi, e finalmente di essere dalla bocca stessa del Redentore dichiarato figlio e custode della divina sua Madre; otteneteci, vi preghiamo, o glorioso S. Giovanni, la grazia di custodir sempre gelosamente la castità conveniente al nostro stato, e d’evitare tutto quello che la potrebbe offendere menomamente, per meritarci le grazie più distinte, e specialmente la protezione della Beata Vergine Maria, che è la caparra più sicura della perseveranza nel bene e della beatitudine eterna. Gloria.

SAN GIUSEPPE
A Voi, o beato Giuseppe, nella nostra tribolazione ricorriamo e dopo d’aver implorato l’aiuto della vostra santissima Sposa, anche il vostro Patrocinio fiduciosi invochiamo.
Deh! per quella carità che Vi strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno con cui abbracciaste il fanciullo Gesù, riguardate ve ne preghiamo, con occhio benigno all’eredità che Gesù Cristo acquistò col Suo Sangue e col vostro potere e aiuto sovvenite ai nostri bisogni.
Proteggete, o provvido Custode della divina Famiglia, l’infetta prole di Gesù Cristo; allontanate da noi, o Padre amatissimo, ogni peste di orrori e di vizi; propizio dal Cielo assisteteci, o nostro fortissimo protettore, in questo combattimento colla podestà delle tenebre,  e come un tempo campaste dall’estremo pericolo della vita il pargoletto Gesù, così ora difendete la santa Chiesa di Dio dalle insidie nemiche e da ogni avversità; e sopra ciascuno di noi stendete ognora il vostro Patrocinio, acciocché a vostro esempio e col vostro soccorso possiamo virtuosamente vivere pienamente, morire e conseguire la eterna beatitudine in Cielo. Così sia.
Indulgenza di 7 anni e 7 quarantene ad ogni recita di questa orazione.
(S.P. Leone XIII, 15 Agosto 1889)
Con approvazione Ecclesiastica

SAN GIUSEPPE
Vi ricordi, o purissimo sposo di Maria Vergine, o dolce Protettore mio S. Giuseppe, che mai non si udì, aver alcuno invocata la vostra protezione e chiesto aiuto da Voi, senza essere stato consolato. Con questa fiducia io vengo al cospetto vostro e a Voi fervosamente mi raccomando. Deh! non abbiate in dispregio la mia preghiera, o Padre putativo del Redentore, ma ricevetela pietosamente. Così sia.
Indulgenza di trecento giorni una volta al giorno – Pio IX (26 giugno 1863).

SAN LORENZO
O Glorioso S. Lorenzo, che dopo avere con eroica intrepidezza sostenuto gli slogamenti della tortura, i laceramenti degli scorpioni di ferro, con un eroismo non più veduto vi rideste dei carnefici e dei tiranni, mentre eravate arrostito a fuoco lento su d’una graticola, per cui si estese la vostra fama in tutto l’universo; ottenete a noi tutti la grazia di mantenerci sempre incrollabili nella fede, malgrado tutte le tentazioni del demonio e le persecuzioni del mondo, e di vivere in tale maniera, da meritarci nell’altra vita la vostra beata immortalità. Gloria.

SAN LUIGI GONZAGA
“O San Luigi Patrono della gioventù, rendimi Angelo come sei tu” Orazione
O amabile San Luigi, la cui illibata purezza rese simile agli Angeli, e l’ardente amore a Dio eguagliò ai Serafini del Cielo, volgete su di me uno sguardo di misericordia. Voi vedete quanti nemici mi attornano, quante occasioni insidiano all’anima mia; e come la freddezza del mio amore a Dio mi metta a pericolo di offenderlo ad ogni piè sospinto e di allontanarmi da Lui, lasciandomi adescare ai fallaci piaceri di terra.
Salvatemi Voi, o gran Santo… a Voi mi affido. Impetratemi Voi ardente amore a Gesù Sacramento ed ottenetemi grazia ch’io sempre mi accosti al Banchetto Eucaristico con cuore puro e contrito, ripieno di fede viva ed umiltà profonda. Le mie comunioni allora saranno, come le furono per Voi, potente farmaco d’immortalità, soave profumo dell’eterno bacio di Dio.
(Con approvazione Ecclesiastica)

SAN MICHELE DEI SANTI Nel nono giorno
O Serafino infiammato della più ardente carità verso Gesù Sacramentato, glorioso S. Michele; voi che passando i giorni e le notti alla sua presenza trovavate le vostre più care delizie, che innondando di sovrabbondante soavità non solamente il vostro cuore, ma ancora il vostro corpo vi facevano esultare di gioia, e rapito nel vostro Dio, non potendo reggere al torrente delle consolazioni, vi sentivate languir di amore. Degnatevi vi prego o mio potente Avvocato, d’impetrarmi una viva fede, ferma speranza ed ardentissima carità verso un sì inestimabile tesoro, pegno prezioso di eterna gloria; onde con la vostra intercessione in tutto il tempo di mia vita sia annoverato tra li veri adoratori di Gesù Sacramentato, per  quindi goderlo a faccia svelata con voi nella beata eternità. Così sia.
Tre Pater, Ave e Gloria.
La S. di N. S. Pio IX con suo proprio rescritto del 20 Maggio 1862 che si conserva nell’Archivio di S. Carlo alle Quattro Fontane, concede in perpetuo 300 giorni d’indulgenza ogni volta che si reciterà la presente preghiera, ed a quelli che nel decorso dell’anno l’avranno recitata almeno dieci volte al mese, l’indulgenza plenaria nel dì 10 Aprile giorno della morte del Santo, nella solennità del Corpus Domini e nel 5 di Luglio in cui si celebra la di Lui Festa, purché in detti giorni confessati e comunicati preghino secondo la mente di Sua Santità; quali indulgenze sono applicabili alle Anime sante del Purgatorio.
Imprimatur, 18 sempt. 1903

INVOCAZIONE A SAN MICHELE
S. Michele Arcangelo, difendeteci nel combattimento: siate nostro presidio contro la nequizia e le insidie del demonio. Che Dio lo reprima, supplichevoli scongiuriamo: e Voi, Principe della milizia celeste, con la divina virtù, respingete nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni, che, a perdizione delle anime, vanno negando per il mondo. Così sia.
Indulgenza di 300 giorni – Con approvazione Ecclesiastica

SAN ROCCO Orazione
O Glorioso S. Lorenzo, che nato da sterili genitori per l’intercessione di Maria, e da lei quindi prevenuto colle più dolci benedizioni, le professaste mai sempre la divozione la più sincera, e poneste ogni studio nell’imitarne le celestiali virtù; impetrate a noi tutti la grazia di professare sempre sinceramente una divozione così giusta, eccellente e vantaggiosa, per assicurare col suo validissimo patrocinio la nostra elezione alla gloria. Gloria.

BEATA VERGINE DEL CARMELO Orazione
Povero pellegrino su questa terra di esiglio… per dura e continua lotta scoraggiato e stanco… oppresso da affanni e croci… col cuore straziato da tante amarezze… versando lagrime ai vostri piedi esclamo e grido… Oh Beata Vergine del Carmelo – Ricordatevi di me!
Per quel  benedetto e santo Abito che voi mi porgete, e che io bacio e stringo al mio petto, su di me volgete gli occhi vostri! Salvate l’anima mia e quella dei miei cari, ed ecco tutto! Io sarò felice, o Madre mia, io sarò felice se questa mia prece sarà da Voi benignamente accolta, come fermamente lo spero, per questo santo Abito che porto e porterò sempre, e bacierò morendo quel caro pegno di vostra protezione in terra e di felicità eterna in Cielo. Così sia. (1913)

CUORE DI MARIA
“Dolce Cuore di Maria, siate la salvezza mia” Preghiera
Cuore amabilissimo di Maria, che tra i cuori delle creature tutte, siete il più puro ed il più acceso di amore verso quello di Gesù, ed insieme il più misericordioso verso noi poveri peccatori, otteneteci le grazie, che noi vi domandiamo, dal  Cuore di Gesù nostro Redentore. Madre di Misericordia, uno slancio solo, un sol moto del vostro Cuore infiammato verso quello di Gesù vostro divin Figliuolo può renderci appieno consolati.
Concedeteci dunque questa grazia; e questo divin Cuore di Gesù, per l’amor figliale che ebbe, e che avrà sempre per Voi non mancherà al certo di esaudirci. Così sia.
Imprimatur, 18 septembris 1911

MARIA IMMACOLATA, REGINA DELLE MISSIONI Orazione
O Maria Immacolata, Regina delle Missioni, avvalorate con la vostra potente voce le nostre povere preghiere, perché il Signore si degni chiamare all’unità della Chiesa i figli affranti e condurre alla luce del Vangelo i tanti infedeli che ancora popolano il mondo. Sostenete o Maria, con il vostro materno aiuto e rendete feconde le fatiche apostoliche dei nostri Missionari, che sono sparsi su tutti i punti del globo per additare agli uomini la via sicura che conduce alla eterna vita. Così sia.

MARIA SANTISSIMA DEL BUON CONSIGLIO Preghiera
Gloriosissima Vergine eletta dall’Eterno Consiglio per Madre dell’Eterno Verbo umanato, Tesoriera delle divine grazie, ed Avvocata dei peccatori, io indegnissimo vostro servo a voi ricorro, acciò vogliate essermi guida e consigliera in questa valle di lacrime. Impetratemi per il preziosissimo Sangue del vostro divin Figlio il perdono dei miei peccati, la salvazione dell’anima mia, ed i mezzi necessari per conseguirla. Ottenete alla S. Chiesa il trionfo su i suoi nemici, e la propagazione del regno di Gesù Cristo su tutta la terra. Così sia.
La Santità di N.S. Leone XIII imitando la pietà dei suoi predecessori e specialmente della s.m. di Pio IX ha voluto essere ascritto alla Pia Unione eretta in Genazzano per onorare Maria Santissima sotto il titolo del Buon Consiglio, e nel Novembre del 1880 ha concesso a tutti i fedeli, che reciteranno la suddetta Orazione, un’indulgenza di 100 giorni. La pietà dei Sommi Pontefici serve ai fedeli di esempio e di stimolo ad imitarla.

NOSTRA SIGNORA DEL SACRO CUORE DI GESU’ Preghiera
Ricordatevi o Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù, del potere ineffabile che il vostro divin Figliolo vi ha dato sopra il suo Cuore adorabile. Pieni di fiducia nei vostri meriti, noi veniamo ad implorare la vostra protezione. O Celeste Tesoriera del Cuore di Gesù, di quel Cuore ch’è la sorgente inesauribile di tutte le grazie, e che Voi potete aprire a vostro piacere, per farne discendere sopra gli uomini tutti i tesori di amore e di misericordia, di lume e di salute ch’Esso racchiude in sè, concedeteci, ve ne scongiuriamo, i favori che vi domandiamo… No, noi non possiamo ricevere da Voi alcun rifiuto, e poiché Voi siete la nostra Madre, o Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù, accogliete benignamente le nostre preghiere e degnatevi di esaudirle. Così sia.

PREGHIERA ALLA MADONNA DI LOURDES
(Mira il tuo popolo)
Mira il tuo Popolo o bella Signora,
che pien di giubilo oggi Ti onora.
Anch’io festevole corro al tuo piè;
o Santa Vergine prega per me.
Il pietosissimo dolce tuo cuore,
egli è rifugio al peccatore.
Tesori e grazie racchiude i sè:
o Santa Vergine prega per me.
In questa misera valle infelice
tutti t’invocano soccorritrice:
Questo bel titolo conviene a te:
o Santa Vergine prega per me.
Del vasto oceano propizia stella
Ti veggo splendere sempre più bella.
Al porto guidami per tua mercè;
o Santa Vergine prega per me.
Pietosa mostrati coll’alma mia
madre dei misteri Santa Maria.
Madre più tenera di Te non v’è;
o Santa Vergine prega per me.
A me rivolgiti con dolce viso,
regina amabile del Paradiso.
Te potentissima l’eterno fè;
o Santa Vergine prega per me.
Nel più terribile estremo agone
fammi tu vincere il rio dragone:
Propizio rendimi il sommo Re;
o Santa Vergine prega per me.
(14 giugno 1907)

PREGHIERA A N.S. DI LOURDES
O bella Immacolata Concezione, io prostrato qui innanzi alla benedetta vostra Immagine e riunito in spirito agli innumerevoli pellegrini, che nella grotta e nel tempio di Lourdes sempre Vi lodano e benedicono, Vi prometto perpetua fedeltà, e vi consacro i sentimenti del mio cuore, i pensieri della mia mente, i sensi del mio corpo, e tutta la mia volontà. Deh! o Vergine Immacolata, procuratemi innanzi tutto un posto nella Patria Celeste, e concedetemi la grazia… e fate che venga presto il sospirato giorno, in cui arrivi a contemplarvi gloriosa in Paradiso, e quivi per sempre lodarvi e ringraziarvi del tenero vostro patrocinio e benedire la SS. Trinità che vi fece sì potente e sì misericordiosa. Amen.
(Imprimatur, 6 Julii 1912)

PREGHIERA ALLA MADONNA DI FATIMA
Maria madre, Maria bella,
Dolce aiuto, cara stella,
Puro giglio, vaga rosa
Senza spina obrobiosa,
Noi con fede e con amore
T’invochiamo in tutto l’re.

Il tuo aiuto sol vogliamo,
O Maria, tuoi figli siamo,
Dolce Madre di pietà,
Dacci aiuto e carità.
De! riscalda il nostro cuore
Col tuo aiuto e santo amore.

Dolce madre di clemenza
Dacci aiuto e provvidenza,
Dona aiuto agli ammalati,
Dona aiuto ai tribolati,
Dona aiuto ai poverelli,
Dona aiuto agli orfanelli.

Il tuo aiuto speciale
Ci sia scudo in ogni male.
O dolcissima Maria,
Dacci aiuto all’agonia
Per godere il tuo bel viso
Col tuo aiuto in Paradiso.

A BETLEMME Venimus et vidimus… (Matt. Cap. II v. 2)
Noi abbiamo veduto e siamo venuti… Noi troviamo in queste parole i tre primi caratteri della fede:
SEMPLICITA’, COSTANZA, GENEROSITA’.
Semplicità della Fede dei Magi. -Nel pronto atto di partire malgrado ogni ostacolo. Essi hanno veduto e subito mettonsi in viaggio. E’ il trionfo della Fede sopra una vana ed orgogliosa mente.
Costanza della loro Fede. -Mentrechè i Magi si avvicinavano a Gerusalemme, ecco che ad un tratto la STELLA, perde il suo splendore. Che dura prova! ma la loro fede non è punto per ciò scossa. Una parola è stata pronunciata avanti ad essi, essi vanno a Betlemme a cercare il MESSIA… Seconda vittoria dei Magi: trionfo di una fede ferma e costante.
Ma ecco il terzo ed il più sublime trionfo dei Magi: la Generosità. Nel luogo a loro indicato dal sacro raggio essi non iscorgono che un monte isolato, una grotta profonda… infine una STALLA! e che vi trovano essi? un bambino sulla paglia: Oh prodigio, oh trionfo della Fede divina!… poiché  nulla in questo bambino rivelava un Dio; a tal vista essi esclamano: E’ LUI! ECCOLO! questo bambino è il Messia… il gran Re promesso… il nostro Salvatore! E subito depongono le loro corone, si prosternano ed offrono a questo poveretto dell’Oro, dell’Incenso e della Mirra… Quale vergogna e confusione per noi se paragoniamo la generosità, la fermezza della loro fede colle nostre debolezze!
Ah! veniam oggi, poiché Dio si è rivelato ai nostri cuori,  ad offrirgli coi Magi un poco d’oro per i suoi poveri; un poco d’incenso od ardenti preghiere; un poco di mirra sopratutto, simbolo dei nostri dolori: Egli ne raddolcirà l’amarezza e ci ricompenserà per tutti i nostri sacrifici.
(Estratto dal “Mese di Maria” del R.P. Lefèbre)
Imprimatur, 2 Julii 1898)

PREGHIERA A NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
Amabilissimo nostro Signore Gesù Cristo, che fatto per noi Bambino, voleste nascere in una grotta per liberarci dalle tenebre del peccato, per attirarci a Voi, ed accenderci del vostro Santo Amore, Vi adoriamo per nostro Creatore e Redentore, Vi riconosciamo e vogliamo per nostro Re e Signore, e per tributo vi offriamo tutti gli affetti del nostro povero cuore. Caro Gesù, Signore e Dio nostro, degnatevi di accettare questa offerta, e affinché sia degna del vostro gradimento, perdonateci le nostre colpe, illuminateci, infiammateci di quel fuoco santo, che siete venuto a portare nel mondo, per accenderlo nei nostri cuori. Divenga per tal modo l’anima nostra un sacrificio perpetuo in vostro onore: fate che essa cerchi sempre la vostra maggior gloria qui in terra, affinché venga un giorno a godere delle vostre infinite bellezze in Cielo. Così sia.
(Con approvazione Ecclesiastica)

PREGHIERA AL SIGNORE di S. FRANCESCO D’ASSISI
Signore, fammi strumento della tua pace.
Dov’è odio ch’io porti amore:
dov’è offesa ch’io porti il perdono:
dov’è discordia ch’io porti l’unione:
dov’è dubbio ch’io porti la fede:
dov’è errore ch’io porti la verità:
dov’è disperazione ch’io porti la speranza:
dov’è tristezza ch’io porti la gioia:
dove sono le tenebre ch’io porti la luce.
Signore, fa ch’io cerchi di consolare,
più che di essere consolato;
di comprendere, più che di essere compreso;
di amare, più che di essere amato.
Poiché dando si riceve,
perdonando si è perdonati,
morendo si risuscita a vita eterna.

DISCESA DELLO SPIRITO SANTO
Nel lasciare la terra, o Gesù, Voi prometteste agli Apostoli che non li avreste lasciati già orfani, ma avreste loro mandato un altro Paracleto e Consolatore per Voi. Deh! poiché anche a noi lo avete promesso, ne riempite, o Signore, di questo Divin Paracleto lo spirito: affinché purificati gli affetti, e tutti rinnovellati in amore per Voi, non ci sentiamo più orfani quaggiù sulla terra, ma meritiamo d’avere sempre in Voi, nascosto sotto gli Eucaristici veli, un vero padre, un fratello, un amico.

INNO A GESU’ BAMBINO
Tu scendi dalle stelle, o Re del Cielo
E vieni in una grotta al freddo e al gelo.
O bambino – mio divino
Io ti vedo qui tremar: o Dio beato!
Ah, quanto ti costò d’avermi amato!
A te che sei del mondo il Creatore,
Mancano panni e fuoco, o mio Signore:
Caro, eletto – pargoletto.
Quanto, questa povertà – Più m’innamora
Giacchè ti fece amor povero ancora.
Tu lasci del tuo Padre il divin seno
Per venire a penar su poco fieno,
Dolce amore – del mio cuore,
Dove amore ti trasportò – O Gesù mio
Perchè tanto patir? per amor mio!
Ma se fu tuo volere il tuo patire
Perché vuoi pianger poi, perché vagire?
Sposo mio – amato Dio,
Mio Gesù, t’intendo si – Ah, mio Signore!
Tu piangi non per duol, ma per amore.
Tu piangi per vederti da me ingrato,
Dopo si grande amor, si poco amato.
O diletto – del mio petto
Se già un tempo fu così – Or te sol bramo
Caro non pianger più, ch’io t’amo, io t’amo
Tu dormi, o Gesù mio, ma intanto il cuore
Non dorme, no, ma veglia a tutte l’ore:
Del mio bello – e pure agnello
A che pensi, dimmi tu? – O amor immenso
A morire per te, rispondi, io penso.
Dunque a morire per me tu pensi, o Dio
E che altro, fuor di te, amar poss’io?
O MARIA – speranza mia;
Se poc’amo il tuo GESU’ – Non ti sdegnare.
Amato tu per me, s’io nol so amare.
(Con approvazione ecclesiastica)

SANTO NATALE 1947 (dall’Istituto “Preziosissimo Sangue” – Roma)
A voi, care figliuole, alunne dell’Istituto ed a tutte le vostre famiglie giunga il mio primo saluto ed un fervido augurio di bene.
Il Piccolo Re divino benedica i vostri studi e sul sentiero della vostra serena giovinezza, faccia sbocciare i fiori della virtù e della gioia.
(Sr. Ester Graziosi – Superiora Generale delle Suore Adoratrici del Preziosissimo Sangue)

VISITA A GESU’ BAMBINO O MARIA una parola per me al Bambino Gesù
O Gesù! che il vostro amore vi ha ridotto alla umiltà di bambino, alla povertà d’una mangiatoia, io vi adoro nel vostro “abbassamento”, ove Voi mi sembrate mille volte più amabile che sul trono della vostra gloria. Perché non poss’io, come i Magi, offrirvi l’oro di una ardente carità, l’incenso d’una fervente preghiera, la mirra della mortificazione! Ricevete almeno il mio cuore che vi dono con tanta felicità; ricevetelo con tutto ciò che ha d’affetto, di tenerezza e di riconoscenza; ricevete l’anima mia con tutte le sue facoltà, il corpo e i miei sensi. E in ricambio fatemi partecipe del vostro spirito, riempiendomi di dolcezza, d’umiltà, di semplicità. Oh Divin Bambino, mio Re e mio Modello, fate che dopo avervi imitato su questa terra, meriti di  essere eternamente unito con Voi nella beata eternità. Così sia.
Imprimatur: In curia Arch. Mediolani, 2 aprile 1917 – Can. Joannes Rossi, Vic. Gen.)

SANT’AGNESE
Che bel trionfo fu il vostro, o ammirabile Sant’Agnese, allorquando condannata da Aspasio ad essere bruciata viva nella tenerissima età di tredici anni, vedeste le fiamme dividersi intorno a Voi per lasciarvi illesa nel mezzo, e poi avventarsi contro degli empj che desideravano la vostra morte!
Deh per quella gioja tutta celeste con cui riceveste l’estremo colpo, animando Voi stessa il carnefice a piantarvi nel seno la spada che dovea compiere il vostro sacrificio, impetrate a noi tutti la grazia di sostenere con edificante rassegnazione tutte le persecuzioni e le croci con cui piacesse al Signore di provarci, e di andare sempre crescendo nel suo amore per sugellare colla morte dei giusti una vita costantemente mortificata. Gloria.
(Imprimatur, 15 Julii 1898)

SANTA APOLLONIA
Per quell’acutissimo dolore che voi soffriste, o gloriosa S. Apollonia, quando per ordine del tiranno vi furono strappati i denti che tanto aggiungevano di decoro al vostro angelico volto, otteneteci dal Signore la grazia di essere sempre liberati da ogni molestia relativa a questo senso, oppure di soffrirla costantemente con imperturbabile rassegnazione. Gloria.

SANTA BARBARA Per ottenere una buona morte
Signore, che avete eletto santa Barbara per la consolazione dei viventi e dei moribondi, accordateci per la sua intercessione di vivere sempre nel vostro divino amore, e di mettere tutta la nostra speranza nei meriti della dolorosissima passione del vostro Figlio, affinchè la morte del peccato ma non ci incolga: ma che muniti dei santi Sacramenti della Penitenza, della Eucarestia e della Estrema Unzione, possiamo incamminarci senza timore nella gloria eterna. Noi ve ne supplichiamo per il medesimo Gesù Cristo nostro Signore. Così sia. (Leone XIII, 21 marzo 1879).

SANTA FARA (7 dicembre)
O gloriosa Santa Fara, Vergine nobilissima ed eccelsa Taumaturga, ministra eletta fedele della Provvidenza divina, consolazione dei miseri, sollievo degli infermi, madre dei poverelli, custode e maestra delle vergini, aiuto potente in tutti i casi tristi della vita, accogliete le nostre umili e fervide preghiere, e per quella viva fede con la quale sprezzaste le lusinghe del mondo anelando solo alle eterne bellezze del Cielo, per quella carità ardente con la quale foste sempre unita al celeste Sposo GESU’ vi supplichiamo a rivolgere i vostri sguardi pietosi su la povera umanità che non ha pace.
O gloriosa Santa Fara, difendeteci dall’onda dei mali che sovrasta il mondo, proteggete le nostre famiglie e soccorrete in tutti i bisogni spirituali e temporali, e fate che tutti ci specchiamo all’esempio delle vostre virtù, onde sempre da Voi difesi, protetti e santificati, possiamo un giorno venire con Voi nella patria beata. E così sia.

SANTA LUCIA
Per quell’amore ardentissimo che avete verso Gesù, gloriosa Santa Lucia, quando, dopo esservi a lui consacrata con voto irrevocabile, rinunziaste ai partiti più vantaggiosi e dopo avere distribuite in elemosina tutte le vostre sostanze sacrificaste ancora la vostra vita sotto quel ferro crudele che vi ha decapitata; ottenetemi la grazia, che arda anche io continuamente di santa carità, per sostenere tutti i mali, piuttosto che divenire infedele al mio Signore. Gloria Patri.

SANTA LUCIA Vergine e Martire
O gloriosa Martire della Cattolica Chiesa, luce di santità ed esempio di fortezza pensando alle tue sublimi virtù, nasce in me la brama di praticarle, ma sono debole a tanto: perciò a te mi volgo, o vergine, e ti prego d’ottenermi dal Sommo Bene la costanza nell’effettuare il mio desiderio ed una scintilla del tuo divino amore: acciocchè io sprezzi, al par di te, i vani piaceri terreni aspirando solennemente ai gaudii eterni. Così sia.
(Imprimatur, 9 Septembris 1912)

BEATA MARIA MADDALENA MARTINENGO
O gloriosa Beata Maddalena, voi che tanto vi distingueste nell’eroismo di ogni virtù, ma soprattutto nella fede, nella speranza e nella carità: deh volgete benigna lo sguardo ai nostri tempi traviati! Vedete come la fede viene assopita da una falsa sapienza, come la speranza dei beni eterni, è soffocata e quasi spenta dalla cupidigia dei beni terreni, e la carità da un egoismo che degrada e abbrutisce i figliuoli degli uomini! Pregate, o grande Eroina, pregate, e la vostra preghiera richiami alla fede tanti nostri infelici fratelli; pregate pel Sommo Pontefice Leone XIII, che avendovi proclamata Beata, da voi aspetta la consolazione più bella al suo cuore, che cioè, mercè vostra, i figli traviati ritornino al seno del Padre, e la Chiesa trionfi: pregate per noi che fiduciosi invochiamo il vostro patrocinio.

SANTA RITA Orazione
O gloriosa S. Rita, che fino dai primi anni vi dedicaste interamente a Gesù Cristo con voto di perpetua verginità, otteneteci che almeno da questo momento ci consacriamo irrevocabilmente al Signore per viver sempre fedeli al suo servizio.
Voi che sapeste conservarvi immacolata in mezzo alle tentazioni più pericolose e violente, otteneteci dal Signore la grazia di resistere sempre coraggiosamente agli assalti del mondo, del demonio e della carne, e fate che ci gloriamo sempre d’essere seguaci del Crocefisso, disposti a soffrire, anche la morte, piuttosto che offenderlo menomamente.

SANTA ROSALIA Preghiera
Ammirabile Santa Rosalia, che risoluta di ricopiare voi stessa l’immagine più possibilmente perfetta del vostro unico bene, il Redentore crocefisso, vi applicaste a tutti i rigori della più aspra penitenza nella solitudine di una spelonca la più inospitale, in cui faceste sempre vostra delizia l’estenuare colle veglie e coi digiuni, il macerar coi flagelli la innocente vostra carne, e il render con continua orazione sempre più intima la vostra unione con Dio, il quale non lasciò mai di consolarvi colle sue più preziose comunicazioni, impetrate a noi tutti la grazia di domar sempre coll’esercizio dell’evangelica mortificazione tutti i nostri ribelli appetiti, e di far sempre pascolo del nostro spirito la meditazione della più divota di quelle cristiane verità, che solo ci possono procurare il vero benessere in questa vita e la eterna beatitudine nell’altra. Gloria.