Con il termine stampa si indicano le varie tecniche che permettono la riproduzione identica di testi o immagini secondo lo stesso principio di funzionamento. Le incisioni sono le opere eseguite in cavo e in rilievo e l’arte incisoria è quella tecnica che consente di ottenere un disegno da una superficie dura per l’appunto  incidendola. Va precisato che ci sono opere incise che sono assolutamente uniche, ovvero non riproducibili, come può essere nel caso si incida una gemma o un cammeo. L’incisione e le altre tecniche di stampa consentono di moltiplicare le immagini pur non essendo l’incisione un disegno. L’esecutore lavora infatti su una matrice scavando il soggetto che intende realizzare e la differenza sostanziale con la tecnica pittorica sta nel fatto che l’incisore lavora al rovescio. Dopo la fase della creazione della matrice, si avrà quella dell’inchiostratura e quella della pressione. Le varie tecniche si dividono in tecniche incisorie in cavo (bulino, acquaforte, acquatinta, puntasecca), tecniche in rilievo (xilografia, chiaroscuro, linoleum), litografia e serigrafia.

ACQUAFORTE
Si ottiene  mediante l’utilizzo di sostanze chimiche che intaccano il metallo. Sulla matrice l’incisore traccia con una punta di disegno e mette a nudo le parti destinate a ricevere l’inchiostro. La matrice viene protetta al rovescio da una vernice isolante e passata al morso (morsura) che comporta il bagno della lastra nell’acido. Le fasi successive sono l’inchiostratura e la stampa attraverso il torchio.
Uno dei primi artisti a fare uso dell’acido nell’incisione fu il Parmigianino (1503-1540) ma nei secoli a seguire troviamo anche i nomi di Rembrandt, del Canaletto, Giambattista Tiepolo, Giovanni Battista Piranesi, Manet (1832-1883), fino ai contemporanei Felice Casorati e Giorgio Morandi.

ACQUATINTA
Si ottiene  cospargendo la lastra con uno strato di bitume in polvere il quale fonde con il calore e aderisce alla lastra proteggendola dall’acido. Questa tecnica può essere usata anche per completare disegni eseguiti con l’acquaforte.

BULINO
Si ottiene  mediante l’utilizzo dello strumento da cui prende il nome. E’ composto da un manico di legno e da una parte in metallo, la punta del bulino incide la matrice generando i solchi che riceveranno l’inchiostro steso con il rullo. L’intensità dei toni è data dalla profondità dello scavo, più è profondo il solco, più riceverà inchiostro. Le prime incisioni a bulino risalgono al Quattrocento, in Italia primeggiò Andrea Mantegna (1431-1506) e successivamente la tecnica fu adottata con straordinari risultati  da Albrecht Dürer (1471-1528).

LINOLEUM
O Linoleografia, si ottiene  mediante l’utilizzo di una matrice gommosa e morbida. E’ una tecnica dai risultati ottimi ma bisogna attenersi scrupolosamente a tutti i passaggi che richiede: il disegno, l’incisone, l’inchiostro steso a rullo e la pressione. Con la stessa immagine è possibile realizzare diverse stampe modificando le tinte di colore.

LITOGRAFIA
Si ottiene con un disegno a matite grasse o anche con inchiostri su pietra calcarea o litografica, preparata in modo che le parti non protette dalla matita siano repellenti all’inchiostro.
La tecnica nasce alla fine del Settecento e per la sua rapidità del procedimento e i bassi costi venne usata come tecnica di riproduzione di manifesti o illustrazioni di giornali. Tra gli artisti che adottarono questa tecnica si annoverano Henri Matisse (1869-1954) e Pablo Picasso (1881-1973).

PUNTASECCA
Si ottiene  mediante l’utilizzo dello strumento da cui prende il nome, ovvero una specie di ago appuntito e molto robusto che graffia più o meno in profondità la lastra di metallo morbido usato  (generalmente rame). La puntasecca consente una tiratura limitata di stampe in quanto la fragilità della lastra non sopporta a lungo la pressione del torchio. Tra gli artisti che fecero uso di questa tecnica spiccano i nomi di Rembrandt (1606-1669) e due secoli più tardi Edvard Munch (1863-1944).

SERIGRAFIA
E’ un procedimento di stampa che si ottiene  nel distendere l’inchiostro su un tessuto a trama di seta finissima tesa sul telaio. Il tessuto funge da matrice e l’inchiostro filtra attraverso la trama in corrispondenza delle parte da imprimere. Antica tecnica di stampa di origine cinese, a questa tecnica si può associare il procedimento fotografico e l’artista che lo ha praticato con maggior successo è stato Andy Warhol (1928-1987).

XILOGRAFIA
E’ un procedimento che consiste nell’intagliare con un coltello o un bulino, una tavoletta di legno, asportando le parti intorno al disegno che si vuole realizzare, risultando così in rilievo. La tavoletta viene poi pressata mediante torchiatura sopra un foglio di carta. Questo termine deriva dal greco e significa proprio “incisione del legno”. Anche questa tecnica fu praticata da Albrecht Dürer (1471-1528).