L’ origine della celebrazione dell’anno giubilare risale al 1300 quando Papa Bonifacio VIII indisse il primo Anno Santo, venendo così incontro al fervore religioso del popolo. Con la formula iniziale “semel in saeculo”, ossia una sola volta ogni cento anni, Roma tornava ad essere il luogo della rinascita e l’evento si sarebbe appunto dovuto ripetere ogni cento anni. Il pellegrinaggio costituì il mezzo per ottenere la grazia implorata; la meta fu Roma, custode dei Santi Corpi degli Apostoli e sede del Vicario di Cristo. L’anno durante il quale si poteva guadagnare l’indulgenza giubilare era comunemente definito Anno Santo, soltanto dal 1475 venne chiamato Giubileo. Le indulgenze venivano ottenute con le visite alle Basiliche Vaticana ed Ostiense e vennero anche imposti i numeri delle visite: 30 se si trattava di romani e 15 se forestieri.
Il Giubileo è detto “ordinario”, ossia maggiore e “straordinario”, ossia minore. L’ordinario è quello detto degli Anni Santi; mentre quello straordinario viene indetto per qualche avvenimento di particolare rilevanza.
1300 – MCCC – 1° Anno Santo – Papa Bonifacio VIII (Benedetto Caetani 1294-1303) proclamò la bolla “jfida relatio” concedendo indulgenza a chi si fosse recato in pellegrinaggio a Roma.
1350 – MCCCL – 2° Anno Santo – Papa Clemente VI (Pietro Roger 1342-1352), dopo che i pontefici avevano trasferito la propria sede, proclamò da Avignone la bolla “unigeniti dei filius”, rinnovando così il Giubileo. Alcuni fedeli, rappresentanti dei vari ceti sociali, implorarono il Pontefice affinché si anticipasse la celebrazione dell’Anno Santo e Clemente VI stabilì che detta celebrazione doveva avvenire ogni cinquant’anni, ma anche che oltre alle Basiliche di San Pietro e San Paolo, si doveva visitare anche quella Lateranense.
1390 – MCCCXC – 3° Anno Santo – Papa Urbano VI Prignani (1378-1389) non poté celebrare il Giubileo indetto per l’anno 1390 poiché morì l’anno prima. Bonifacio IX, suo successore, compì la solenne cerimonia stabilendo al tempo stesso che in seguito il Giubileo si celebrasse ogni trentatre anni in memoria degli anni di Cristo trascorsi sulla terra.
1400 – MCD – 4° Anno Santo – Papa Bonifacio IX (Pietro Tomacelli 1389-1404) celebrò il Giubileo a soli dieci anni di distanza dal precedente. Le pestilenze di quegli anni indussero il Pontefice a concedere indulgenze speciali.
1423 – MCDXXIII – 5° Anno Santo – Papa Martino V (Oddone Colonna 1417-1431) indisse il Giubileo nel 1423, prescrivendo che per ottenere indulgenza si dovesse visitare anche la quarta Basilica di Santa Maria Maggiore.
1450 – MCDL – 6° Anno Santo – Papa Nicolò V (Tommaso Perentucelli 1447-1455) riprese il ciclo dei cinquant’anni e indisse l’Anno Santo nel 1450 con la bolla “Immensa et innumerabilia”. Lo stesso Pontefice visitò le quattro Basiliche romane. Durante questo anno giubilare venne canonizzato Bernardino da Siena.
1475 – MCDLXXV – 7° Anno Santo – Papa Sisto IV (Francesco Della Rovere 1471-1484) celebrò l’Anno Santo già indetto da Papa Paolo II nel 1470, proclamando la bolla “Ineffabilis providentia summi Patris” dove si affermava che i giubilei si dovessero celebrare ogni venticinque anni in considerazione della brevità della vita umana. Si stabiliva inoltre, che la cerimonia d’inizio dovesse aver luogo il giorno di Natale dell’anno precedente a quello giubilare. Fu il primo Papa a chiamare l’Anno Santo “Giubileo”.
1500 – MD – 8° Anno Santo – Papa Alessandro VI (Rodrigo Borgia 1492-1503) istituì per la prima volta il cerimoniale da eseguirsi nelle funzioni religiose del Giubileo e stabilì che in ciascuna delle quattro Basiliche vi fosse una porta “Santa” da schiudersi ai fedeli solo durante la ricorrenza dell’Anno Santo e il giorno di Natale del 1499 si svolse la solenne cerimonia dell’apertura della Porta Santa.
1525 – MDXXV – 9° Anno Santo – Papa Clemente VII (Giulio De Medici 1523-1534) proclamò l’Anno Giubilare con la bolla “Inter sollecitudines” osservando il cerimoniale stabilito in precedenza da Papa Alessandro VI. Durante quest’anno fu riconosciuta dal Pontefice la “Congregazione dei Cappuccini”.
1550 – MDL – 10° Anno Santo – Papa Giulio III (Giovanni Maria Del Monte 1550-1555) aprì l’anno giubilare indetto da Papa Paolo III suo predecessore e promulgò la bolla “Si Pater ovivm”. Durante l’Anno Santo, l’Apostolo di Roma San Filippo Neri, prestò la sua opera di soccorso ai pellegrini infondendo il principio dell’amore e del sacrificio.
1575 – MDLXXV – 11° Anno Santo – Papa Gregorio XIII (Ugo Boncompagni 1572-1585) annunciò il Giubileo per l’anno 1575. L’anno seguente il Pontefice concesse di celebrare il Giubileo nella propria diocesi a S. Carlo Borromeo, Arcivescovo di Milano, il quale durante il suo lungo pellegrinaggio manifestò esemplari atti di penitenza.
1600 – MDC – 12° Anno Santo – Papa Clemente VIII (Ippolito Aldobrandini 1592-1605) rinviò l’apertura della Porta Santa al 31 dicembre 1599 per motivi di salute. Questo fu il Giubileo di molte conversioni: quella di Stefano Calvino, che entrò dell’ordine dell’Arciconfraternita degli Scalzi dopo aver ricevuto il Sacramento della Cresima dal Pontefice e di Enrico IV.
1625 – MDCXXV – 13° Anno Santo – Papa Urbano VIII (Maffeo Barberini 1623-1644) annunciò l’Anno Santo emanando la bolla “Omnes gentes plaudite manibus”. A causa della pestilenza che imperversava, fu scelta per la visita la Chiesa di S. Maria in Trastevere al posto della Basilica Ostiense.
1650 – MDCL – 14° Anno Santo – Papa Innocenzo X (Giambattista Pamphili 1644-1655) inaugurò il suo Anno Giubilare. Fra i pellegrini illustri accorsi a Roma si ebbero la principessa Maria, figlia di Carlo Emanuele II di Savoia e Anna, figlia dell’Imperatore Ferdinando III.
1675 – MDCLXXV – 15° Anno Santo – Papa Clemente X (Emilio Altieri 1670-1676) inaugurò il Giubileo il giorno di Natale del 1674. Alle cerimonie giubilari partecipò la Regina Cristina di Svezia la quale si dedicò ad opere di pietà per servire ed alleviare gli stenti dei pellegrini.
1700 – MDCC – 16° Anno Santo – Papa Innocenzo XII (Antonio Pignatelli 1691-1700) emanò la bolla “Regi saeculorum” con la quale proclamava l’anno delle indulgenze ma morì prima di poter celebrare la cerimonia iniziale. Suo successore fu Papa Clemente XI (Giovanni Francesco Albani 1700-1721) ma durante l’Anno Santo la Città Eterna fu colpita da una devastante inondazione e il Papa confermò le visite dei pellegrini alla Chiesa di S. Maria in Trastevere in luogo della Basilica Ostiense inondata.
1725 – MDCCXXV – 17° Anno Santo – Papa Benedetto XIII (Pietro Francesco Orsini 1724-1730) promulgò il Giubileo emanando la bolla “Redemptor et Dominus noster”. In omaggio all’Anno Santo vennero riscattati numerosi schiavi di diverse Nazioni. Nella Basilica Lateranense si tenne il solenne concilio del 15 aprile 1725.
1750 – MDCCL – 18° Anno Santo – Papa Benedetto XIV (Prospero Lambertini 1740-1758) aprì la Porta Santa affidandone la custodia ai Cavalieri di San Pietro e San Paolo.
1775 – MDCCLXXV – 19° Anno Santo – Papa Pio VI (Giannangelo Braschi 1775-1799) successe a Papa Clemente XIV Ganganelli e inaugurò il Giubileo indetto da quest’ultimo deceduto l’anno stesso. Vi fu la solenne processione dei Vescovi che si recarono in visita alle varie Basiliche stazionali.
1850 – L’Anno Santo non fu effettuato.
1825 – MDCCCXXV – 20° Anno Santo – Papa Leone XII (Annibale della Genga Spoletino 1823-1829) riprese la serie dei giubilei interrotta per ragioni politiche da Papa Pio VII. Emanò la bolla “Quod hoc ineunte saeculo” con la quale indisse l’Anno Santo. Alla cerimonia inaugurale presenziarono la Regina Maria Teresa e Francesco I Re di Napoli.
1850 – L’Anno Santo non fu effettuato.
1875 – 21° Anno Santo – Papa Pio IX (Giovanni Mastai Ferretti 1846-1878). Il Papa non aveva potuto indire il giubileo del 1850 a causa della violenta fine della Repubblica di Mazzini e Garibaldi.
1900 – MCM – 22° Anno Santo – Papa Leone XIII (Gioacchino Pecci 1878-1903) concesse il Giubileo ordinario con la bolla “Properante ad exitum saeculo” emanata nel 1899. Durante l’Anno Santo si celebrarono le canonizzazioni dei Beati Rita da Cascia e La Salle e le beatificazioni dei Martiri Annamiti e Carmelitani Scalzi.
1925 – MCMXXV – 23° Anno Santo – Papa Pio XI (Achille Tatti 1922-1939) Nel 1922 annunciò il giubileo del 1925 di carattere profondamente missionario. Varcò in ginocchio la soglia della Porta Santa subito dopo l’apertura della stessa.
1950 – MCML – 24° Anno Santo – Papa Pio XII (Eugenio Pacelli 1939-1958) Fu l’anno in cui il Governo italiano (presieduto da De Gasperi) riconobbe la “Carta del Pellegrino” con validità di normale passaporto per l’Italia. Il 1° novembre 1950 il Papa proclamò il dogma dell’Assunzione di Maria in cielo.
1975 – MCMLXXV – 25° Anno Santo – Papa Paolo VI (Giovanni Battista Montini 1963-1978) indisse il Giubileo presentando gli obiettivi con i termini “Rinnovamento” e “Riconciliazione”.
1983 – MCMLXXXIII – 26° Anno Santo – Papa Giovanni Paolo II (1978-2005) il 6 gennaio 1983, dopo cinque anni dall’inizio del suo pontificato, con la bolla “Aperite portas Redemptori” indisse l’Anno Santo Straordinario in occasione dell’anniversario della Redenzione.
2000 – MM – 27° Anno Santo – Papa Giovanni Paolo II il 29 novembre 1998 indisse con la bolla “Incartationis mysterium” l’Anno Santo del 2000. Alla pronuncia delle parole “Aperite mihi portas iustitiae” aprì la Porta Santa della Basilica di San Pietro rimasta murata dalla chiusura del Giubileo del 1983. Il Santo Padre sostenne che la Porta Santa del Giubileo del 2000 dovesse essere simbolicamente più grande delle precedenti perché l’umanità di lasciava alle spalle non soltanto un secolo, bensì un millennio.